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Segno e Materia [Anni 50-60]

Nella seconda metà del XX secolo l’arte occidentale è fortemente caratterizzata da espressioni artistiche non figurative. In Italia è acceso il confronto tra astrattisti e realisti, eco del dibattito politico in corso all’indomani della Seconda guerra mondiale e della riflessione sul ruolo dell'artista nella società. Nel percorso espositivo troviamo alcuni dei protagonisti delle Avanguardie Storiche, Paul Klee e Vasilij Kandinskij e una rappresentanza delle nuove tendenze di ricerca. 
Per gli esponenti del gruppo Forma 1, nato nel 1947, solo lo stile astratto può restituire la realtà attuale segnata dallo slancio della ricostruzione, si susseguono così originali pratiche segniche e formaliste con Giuseppe Capogrossi, Carla Accardi, Piero Dorazio, Achille Perilli.
Abbandonano ogni intento rappresentativo, lasciando emergere un potenziale dinamico e simbolico dei materiali adottati, artisti come Fausto MelottiArnaldo Pomodoro, Giuseppe Uncini, Roberto Crippa e Salvatore Scarpitta
Una sala monografica è dedicata ad Alberto Burri che sperimenta linguaggi inediti e “nuovi materiali” con l'utilizzo di inserti di plastica, sabbia, ferro, cemento nelle sue tele.

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